La tradizione italiana vuole che in occasione dei più importanti festeggiamenti ci sia una presenza immancabile: i confetti! Prima di raccontarvi la storia di questo dolcissimo e croccantissimo prodotto, ve ne descrivo gli usi, i colori, i gusti e le tradizioni.
Di confetti ne esistono infiniti tipi e sapori: i più famosi sono quelli composti da una mandorla rivestita di zucchero, usati prevalentemente in occasione dei matrimoni. La qualità è data dal tipo di mandorla e dallo spessore del rivestimento, più è sottile e più il confetto è prelibato. Ci sono poi i confetti al cioccolato, rivestiti sempre di zucchero e più diffusi nei festeggiamenti dei bambini, perché più graditi. La fantasia delle pasticcerie ha con il tempo arricchito i confetti di numerosi gusti, infatti, alla comune mandorla sono aggiunti condimenti di pistacchio, tiramisù, fragola, limone, zuppa inglese, banana ... è frequente trovarsi a una cerimonia nuziale e assaggiare tutti i gusti disponibili!
I confetti possono essere inoltre colorati e ogni colore è associato a un tipo di festeggiamento. I confetti bianchi sono indicati principalmente per il matrimonio, rosa o celesti sono dedicati alle nascite, rossi sono per le lauree, verdi per il compimento dei 18 anni, argento e oro per i rispettivi anniversari di 25 e 50 anni di matrimonio.
Altro significato è dato dal numero di confetti da regalare. Regola base è che se ne offrano in numero dispari, simbolo di positività e fortuna: 1 confetto indica l’unicità dell’evento; 3 confetti rappresentano la coppia e il figlio; 5 confetti rappresentano salute, fertilità, felicità.
Dopo aver finalmente creato la combinazione giusta tra colore, sapore e numero è arrivato il momento di conoscere la storia di questa prelibatezza.
L’origine è probabilmente di epoca romana, quando matrimoni e nascite venivano festeggiati donando frutta secca ricoperta di miele, anche se già in periodi precedenti si usava rendere più appetitosi i preparati officinali, tipicamente amari, con un dolce rivestimento. L’espansione dello zucchero in Italia garantì la diffusione dell’usanza di consumare spezie addolcite a fine pasto.
In Italia la città che vanta il primato della produzione di confetti è Sulmona, dove già dal XV secolo venivano prodotti questi deliziosi dolci dalle Clarisse del Monastero di Santa Chiara. Solo sul finire del 1700 nacque la prima vera fabbrica di produzione dei confetti, la Pelino, che ne ha reso possibile la diffusione in tutto il mondo.
Personaggi noti di tutti i tempi hanno amato e condiviso i confetti: Goethe ne donò un cofanetto alla sua futura moglie, Napoleone si fece costruire archi composti da confetti per il suo ingresso a Verdun, Leopardi era goloso dei “cannellini”, confetti molto piccoli alla cannella (sembra possano essere stati la causa della sua morte per indigestione), i Reali di molti Paesi del mondo scelgono i confetti per le loro Nozze (Carlo e Diana donarono agli invitati quelli di Sulmona).
Non manca mai occasione di acquistare e gustare questi prelibati dolci e ogni periodo dell’anno è perfetto come scusa per farne una bella scorpacciata.
(…) E mentre i sogni m’arridean soavi, tu piano, piano mi venivi a mettere confetti e soldarelli fra’ i guanciali.” Il Presepe di Gabriele D’Annunzio
Confetti Colorati
Confetti Bianchi
Caldaia per confetti
Romina Menichelli is a contributing writer for Italian Portland. She lives & writes in bella Italia.
*photos via creative commons